Cominciamo con l’arte. Il suo è un ruolo fondante.
Umberto Galimberti
, filosofo e
psicologo di frontiera di questi esagitati e oscuri anni Duemila, ha le idee chiare in fatto
d’arte:
“Un uomo è un uomo
– scrive a lettere capitali –
solo se può appartenere all’arte
e l’arte è arte solo se può contare su un uomo che la sostiene”
. E aggiunge, mettendo i
puntini sulle i:
“Dimenticare questa reciproca appartenenza e dividere l’arte dall’uomo
significa da un lato avere dell’uomo un concetto semplicemente biologico e dall’altro un
concetto dell’arte astratto, quando addirittura non degradato a calcolo economico”.
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CineArte
è il titolo del nostro giornale. La brevità si addice al WEB, e nessuno di noi ha
pensato di sfuggire alla regola. Salvo poi lasciarci andare con chiose e commenti, come
anche noi stiamo per fare, onde spiegare che tanta, telegrafica concisione ha pure, in sé,
una sua ragione d’essere. Se due discipline complesse e articolate ma autonome, due
mondi, come quello del cinema e quello delle altre arti visive si accingono a
interagire
come qui, in infinite situazioni possibili, va pure sottolineato che nella nostra prospettiva
cinema ed arte finiscono di essere due, per diventare uno: una realtà sola, dotata di una
doppia fronte.
Chi sono io per parlarvi come un vecchio amico?
Sono il direttore responsabile di questo periodico trimestrale che, per le vie del WEB,
muove qui ed ora i primi passi, ma si propone di arrivare lontano.
Chi abbia qualche curiosità sulla mia identità pubblica, può andare subito al menu che
compare a lato e in “Chi siamo” selezionare il mio nome: ma sarà un restare sulle
generali, su quel poco o molto che appare all’esterno. Poiché se vorrete invece
conoscermi da vicino, e con me i miei collaboratori, come mi auguro, dovrete saper
attendere. Che cosa? Che fra di noi s’instauri quel dialogo schietto e amichevole a cui ci
stiamo preparando e che sarà la prima condizione del nostro lavoro.
E’ vero infatti che nell’elaborare queste note, toccherà a noi per primi rompere il ghiaccio
e avviare il discorso, trasmettendovi via via, ad esempio, i materiali intonati agli scopi del
nostro
CineArte on line
. Ma sarà poi il tenore della vostra risposta globale a dare il tono e
la direttrice all’iniziativa che oggi si inaugura. Iniziativa che si propone di dare corpo e
sostanza ad una vera e propria
offerta formativa e informativa
assolutamente gratuita,
di natura didattica, che vi accompagni se lo desidererete, nel difficile cammino di una
libera crescita personale. Ma, ad evitare il rischio che le nostre proposizioni siano intese
come autoritarie, sono qui per dirvi che la filosofia della nostra offerta è quella che nella
lingua inglese è detta del
learning by doing
. Formula con la quale non è da intendere,
come taluno fa, il pur utile
imparare a fare
in base a paradigmi e prescrizioni (del tipo
“istruzioni per l’uso”, quand’anche si tratti di cinema), da eseguire più o meno
meccanicamente; ma un
imparare col fare
, con le vostre forze.
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APPARTENERE ALL’ARTE
di Vittorio Di Giacomo