CineArte on line 2007 - 213 - page 162

BENI CULTURALI, ADDIO
Martedì 15 marzo 2011, due giorni prima delle celebra-
zioni popolari dell’unità d’Italia: giornata di lutto.
L’illustre archeologo Andrea Carandini, succeduto nel
2009 a Salvatore Settis (“indiziato” di simpatie politiche
eterodosse), abbandona a sua volta la carica – condotta
con scrupoloso impegno al di sopra delle parti – di pre-
sidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, ossia
del supremo baluardo (si fa per dire), nel nostro infelice
paese, per la salvaguardia della Cultura e dei Beni che ne
costituiscono tangibilmente e metaforicamente, a norma
della Costituzione, il patrimonio per antonomasia. È
stato per Carandini il solo modo, fiero e responsabile, di celebrare i 150 anni di storia della
nazione: con il forzato abbandono di chi è stato costretto all’impotenza.
Riproduciamo, a disdoro di tutti i responsabili, soltanto un paio di passaggi della lettera
aperta di dimissioni, di Andrea Carandini. Il primo brano: …
Sono giunto alla conclusione,
molto amara, che nella politica italiana hanno vinto da ultimi e finora, gli avversari della cul-
tura e dei beni culturali tutelati dallo Stato, che, non potendo abolire il Ministero […] sono
riusciti a deprivarlo di uomini e mezzi per neutralizzarlo
. Il secondo brano: …
Il problema è
che il fondo è stato raggiunto. In questa situazione miserevole ho perso la speranza […]. Una
parte della Repubblica…affonda sé medesima nella qualità e identità della nostra vita
.
Per concludere quindi, in mancanza di una ipotetica quanto inimmaginabile svolta:
La pro-
gnosi per questo Ministero è la morte
.
Senza commento.
COMUNICARE LA COSCIENZA IMPRENDITORIALE
Per ristabilire i compromessi equilibri, diamo volentieri voce a mons. Domenico Pompili,
Direttore dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali della CEI. Scrive mons. Pompili,
nel segnalarci quella che egli definisce a ragione una “bella iniziativa” :
Si tratta di un premio
giornalistico che sarà attribuito a chi saprà meglio raccontare esperienze imprenditoriali posi-
tive, capaci di scelte coraggiose per la legalità e la costruzione del bene comune, capaci di
mettere al centro la persona e la famiglia. Nella notizia che il nostro sito dedica all’iniziativa
chi è interessato troverà tutte le altre informa zioni necessarie. Quel che mi premeva sottoli-
neare, però, è la giusta intuizione alla base di questa proposta. Occorre moltiplicare gli annun-
ciatori di bene ed incentivare il loro lavoro. In un panorama informativo gravato da una osses-
siva ricerca ed amplificazione del male, dobbiamo lavorare per invertire la tendenza
!
Per saperne di più:
1
1...,152,153,154,155,156,157,158,159,160,161 163,164,165,166,167,168,169,170,171,172,...526
Powered by FlippingBook