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GLI “ULTIMI” SARANNO I PRIMI ?
LA CINETECA LUCANA
Ai non addetti ai lavori e dunque alla maggioranza di voi lettori,
quand’anche riteniate di conoscere fatti ed eventi del cinema nostrano,
scarsamente nota – se non per il nome – è la splendida realtà della
Cinete-
ca Lucana.
Con il servizio che segue ci ripromettiamo di cominciare a ri-
empire l’eventuale vuoto.
L’associazione culturale
Cineteca Lucana
nasce nel 1997, con una doppia
sede: quella legale a Potenza, in via del Popolo, 62 e quella operativa in
Oppido Lucano. Il suo statuto, all’atto della fondazione, prevede la raccolta
e la conservazione di materiali e prodotti attinenti al cinema, di vario gene-
re; in particolare quelli riferiti alla memoria della terra e delle genti lucane
in Italia e nel mondo. In precedenza, un certo quantitativo di quei materiali
e prodotti figurava, (raccolto avventurosamente) nella
collezione Martino
,
ossia in quello che è da considerare lo “straordinario” primo nucleo
dell’odierna cineteca.
Nel 2002, con le modifiche apportate allo statuto e l’ingresso di nuovi soci,
viene confermato alla presidenza il fondatore Gaetano Martino, ed hanno
conseguentemente inizio le intense attività che connotano al presente
l’immagine della cineteca. Ne diamo la sintesi:
recupero di fondi cinematografici in stato di abbandono, grazie anche
al salvataggio di quei
doppi
e di quei
tagli
di film, solitamente conside-
rati come scarto, reperiti per lo più in stabilimenti di sviluppo e stampa
e in case di produzione in disarmo;
raccolta e inventario, a partire dal 1998, di lungometraggi italiani
e
stranieri giacenti in varie società di distribuzione;
catalogazione e custodia, in particolare, di fondi cinematografici super-
stiti provenienti dalla regione Basilicata, dall’Italia del Sud in genere e
dai paesi che si affacciano lungo le rive del Mediterraneo;
collaborazione e scambi con cineteche e istituti culturali italiani ed e-
steri;
partecipazione, e talvolta allestimento con materiali di proprietà, di mo-
stre e rassegne cinematografiche: più di cento nell’anno 2006;
partecipazione all’organizzazione di corsi formativi per giovani e di
aggiornamento professionale per addetti a cineteche e mediateche.
