FLASH-BACK
E ANNUNCI
Hanno un sentimento i simulacri di marmo? Sì, se pervasi dall’autonoma visione creativa del-
l’artista che li scolpì. E se, alla lettura postuma, quei simulacri parlino ancora a chi li contem-
pla. Un tale assioma, vissuto con convinzione profonda, ha indotto la fotografa veronese
Emanuela Gardner, innamorata di Roma, ad esporre in Via Margutta, nella
Galleria Palles
i,
una sua “personale” di ventidue scatti fotografici eseguiti con lirico trasporto, e condizionati –
per trarne su carta colorata speciali effetti cromatici – dalla stampa su pellicola a infrarosso.
Una “tecnica che gioca sul calore” – rileviamo dal profilo dell’artista tracciato dalla giornali-
sta Maria Egizia Flaschetti,
“per cui le foglie diventano bianche e i cieli neri”
. I sentimenti,
dicevamo, a far da titolo ai singoli scatti: devozione, desiderio, mistero, tolleranza, armonia e
quant’altro, secondo l’empatia che l’immagine da ritrarre aveva di volta in volta suscitato nella
sua, ispirata ritrattista.
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L’aristocratica Castiglioncello si è confermata anche quest’anno, lo scorso giugno, tra le sedi
più libere e vivaci per “parlare di cinema”, con la
IV Edizione
dell’omonima rassegna diretta
da Paolo Mereghetti, ideata per consentire il colloquio diretto d’un pubblico interessato e par-
tecipe, con chi il cinema lo realizza di persona. Si è visto e detto di tutto: seminari di cinema
per studenti; presentazione di novità bibliografiche (
Melo
di Maurizio Porro, edizione Electa –
Accademia dell’Immagine); esibizone di foto di scena da
Otto e mezzo
di Fellini; l’angolo degli
esordienti; un incontro sul cinema d’
essai,
in collaborazione con
Film Commission Toscana.
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Si è appena concluso, negli spazi dell’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli, la
Mostra
dal sug-
gestivo titolo classico-romantico
Urla e biancheggia il mare
, ricca di grandi opere di pittori
liguri Otto Novecenteschi impegnati ad esaltare – a dispetto dei fanatici delle neotecnologie –
“il dato atmosferico emozionale della forza agitata e incoercibile del mare”. Protagonisti per-
ciò, ancora una volta, l’Uomo e la Natura: non a caso, se la mostra (comprensiva di antiche foto
di epocali mareggiate e di una collezione di
ex-voto
marinari) rientrava nello straordinario ciclo
di eventi promossi nel 2008 dal FAI, gli elogi del quale non saranno mai pari alle benemeren-
ze acquisite in nome dell’arte.
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Il giudizio in termini di valore, per chi difenda tuttora le ragioni dell’uomo umanista, pretec-
nologico, potrà anche essere cauto; ciò non toglie che l’evento in sé, la
Biennale dei giovani
artisti dell’Europa e del Mediterraneo
, ospitata nel 2008 a maggio presso la fiera del Levante
a Bari, meriti in prospettiva – trascorsa e futura – di figurare tra i fatti memorabili dell’anno.
Ciò diciamo stando a quanto ne scriveva al momento su
La Repubblica
una “firma” del gior-
nalismo italiano, Ludovico Pratesi:
“Parliamo di una vera e propria officina per presentare
una creatività giovane e senza confini, che si nutre di contaminazioni tra linguaggi espressivi
diversi e vive una dimenisione globale, in una continua e stimolante fusione fra tradizione e
modernità”.
Partecipanti 2008: settecento artisti provenienti da quarantasei nazioni.
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Non è da oggi che, con intensità e successo crescenti, il bresciano Museo di Santa Giulia fa
parlare di sé con eventi d’arte di assoluto prestigio:basterebbe per darne l’idea l’annunciata
mostra dei disegni e dei dipinti di
Van Gogh
, tratti dal
Kroller-M üller Museum
, in programma
fra il 18 ottobre di quest’anno e il 25 gennaio del 2000. D’altro ordine è tuttavia l’evento appro-
priato alla presente nota, che è di natura fotografica: la
Biennale internazionale di Fotografia
– giunta alla sua terza edizione – allestita fra il 12 giugno e l’appena trascorso settembre, al
Piccolo e Grande Miglio in Castello, e in altri spazi della città. Tema programmatico dell’edi-
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