ASOLO SI RINNOVA INTERROGANDO L'ANTICO
L'AIAF, l'acronimo ben noto ai cinefili di mezzo mondo per
indicare l'
AsoloArtFilmFestival
, subentrato fra il '73 e il '74
del secolo scorso, con nome e procedure nuove, a garantire
la continuità dello storico “Festival del Film sull'Arte e sulle
biografie d'Artista” (a cui si accompagnava il “Festival
Internazionale del Cartone Animato”), torna a far parlare di
sé in termini positivi intonati al passato e aperti al futuro,
con il Progetto “Archivio-Mediateca”, la cui notizia è stata
diffusa in concomitanza con la lieta novella della ripresa,
dopo un anno di sosta, del concorso internazionale, ventiset-
tesimo della serie, in programma dal 29 agosto al 7 settembre 2008.
Si tratta di un evento culturale di assoluta rilevanza, consistente com'è nel proposito di istitui-
re – in un mondo che sembra avere in odio le sue radici – le opere e i documenti di una memo-
ria d'arte amputata per fattori esterni, ma degna, anzi degnissima, in vista di un recupero attua-
le. Il progetto, che sarà distribuito in un triennio, è di ricostruire il glorioso cinearchivio stori-
co di Asolo, riordinato e catalogato
on line
. Da sottolineare che un siffatto archivio, rappresen-
tativo dell'arte di più di sessanta nazioni, risulterà strutturato in cinque aree tematiche:
Film
sull'arte
,
Biografie di artisti
,
Architettura e design
,
Videoarte e computer art
, Produzioni di
università e Scuole di cinema. Al momento sono consultabili in rete oltre 1500 titoli di film sul-
l'arte.
Dal punto di vista organizzativo il progetto “Archivio-Mediateca” si articola in due distinte fasi
intonate alle tematiche ed ai tempi di realizzazione. La prima fase contempla la catalogazione
e l'inserimento di ciascun film in un
data-base
comune, consultabile quindi dal pubblico. La
seconda prevede invece la divulgazione
on line
– con la distribuzione in prestito, a tempo – del
materiale disponibile. Il sito in programma consentirà pertanto la fruizione interattiva dei sin-
goli titoli del patrimonio archiviato che, proveniente da sessanta diversi paesi, sarà fruito in for-
mato compresso.
Le ricadute previste sono destinate a riempire un vuoto innaturale, che solo l'inerzia o l'interes-
se privato di troppi addetti ai lavori hanno determinato fino allo scandalo.
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