ASOLO DALLE MOLTE VITE
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Rifondato nel 2001 con il nome di
AsoloArtFilmFestival
, l’originario
Festival del Film
sull’Arte e Biografie d’Artisti
– la creatura prediletta di Flavia Paulon, già animatrice della
Mostra del Cinema di Venezia
– rinasce dopo l’ultima sospensione dalle ceneri di un destino
altalenante, con la sua ventisettesima edizione, avendo provveduto quest’anno a collocarsi,
sotto la presidenza di Guglielmo Volpi e la confermata segreteria di Attilio Zamperoni, in una
stagione più propizia agli incanti preautunnali di Asolo, fra il 29 agosto e il 7 settembre.
Cinquanta opere in concorso, selezionate fra le 643 giunte da 52 paesi, hanno costituito il bloc-
co filmico del
Festival
– comprendendo opere professionali ed elaborati sperimentali di pro-
mettenti
filmakers
– distribuiti in un cospicuo, articolato numero di sezioni:
Film sull’arte
,
Biografie di artisti
,
Videoarte e Computer Art
,
Scuole di cinema
,
Architettura
,
Design
e la nuo-
vissima del
Making of
.
Il
Festival,
al di là delle proiezioni in concorso, ospitate nella storica sala del teatro intitolato
ad Eleonora Duse, è stato concepito ed attrezzato quest’anno in modo da accogliere, nei luo-
ghi tradizionalmente vivi e paesisticamente più prestigiosi della cittadina già cara a Robert
Browning e a Gian Francesco Malipiero – indimenticati numi tutelari di Asolo – una ricca serie
di mostre dedicate ad artisti locali di accreditata fama internazionale.
La
Giuria,
presieduta da Toni Jop responsabile della rubrica spettacoli del giornale
L’Unità
,
composta di Francesco Gostoli architetto, urbanista e
designer
, Andrea Dall’Asta direttore
della galleria San Fedele di Milano, Chiara Gatti ricercatrice e curatrice di mostre, Mikkel
Maltha musicista, Silvano Mezzavilla sceneggiatore e critico, Andrea Miekisch
film editor
, si
è così pronunciata:
Gran Premio Asolo
per la migliore opera in concorso e
Premio Asolo
per la migliore opera
su architettura e
design
:
Under Construction
(Francia 2007, regia di Liu Zhenchen, produzio-
ne Le Fresnoy) con la seguente motivazione:
“Epica visiva costruita sulla grandiosità di uno
dei decisivi motori del nostro presente,
“Under Construction”
sorvola come in un western di
Sergio Leone le macerie materiali e morali di un colossale processo di ristrutturazione urba-
nistica. Poco importa dove questo accada, in Cina come in Messico, in Brasile o altrove, il film
individua una situazione che anulla i luoghi di appartenenza e mina la riconoscibilità dell’uo-
mo qui e ora. Intersezione riuscita di piani, ora tecnicamente visivi ora puramente suggestivi,
il film si colloca lungo le arterie della grande comunicazione globale, rendendo visibile il solco
tra potere e non potere.
Premio Asolo
per il miglior film sull’arte e
Premio speciale della Giuria
:
L’interprete dei
film in bianco e nero
–
The interpreter of blanck-and-white films
(Bulgaria 2007, regia di
1
