CineArte on line 2007 - 213 - page 222

L’OPERA LETTERARIA DI ZÈLIA GATTAI AMADO
Dobbiamo le note che seguono alla corte-
sia di Antonella Rita Roscilli, nostra colla-
boratrice, studiosa ed esperta di cultura
brasiliana, che ne ha dato comunicazione
diretta nel corso della conferenza da lei
tenuta nella sede dell’
Istituto Italo-Lati-
noamericano
di Roma, a Palazzo Santa-
croce.
Scrittrice brasiliana, figlia e nipote di emi-
granti italiani,
Zèlia Gattai
(1916-2010) è
stata per cinquantasei anni compagna e
moglie di Jorge Amado, uno tra i più gran-
di scrittori brasiliani, le cui opere sono tra
le più tradotte nel mondo. Insieme lascia-
rono la “Terra del caffè” e alla fine si ritro-
varono a vivere nell’amata “Terra del cacao”. Una personalità eclettica quella di
Zèlia Gattai
:
tutte le foto che abbiamo oggi di Jorge Amado le ha scattate lei (circa 30.000 negativi sono con-
servati nella
Fundação Casa de Jorge Amado
di Salvador de Bahia). La
Gattai
è autrice di
undici libri di memorie, tre libri per bambini, una fotobiografia, un romanzo. Amica di perso-
naggi famosi come Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir e Pablo Neruda, ha sempre mante-
nuto la sua semplicità e la sua saggezza interiore: amava definirsi
contadora de histórias
(rac-
contatrice di storie). Durante la sua vita ha meritato molti premi: l’ultimo nel 2008, consisten-
te nel massimo riconoscimento concesso dal Presidente della Repubblica Italiana:
Grande Uffi-
ciale della Stella della Solidarietà Italiana
. Il titolo le fu consegnato dall’Ambasciatore d’Ita-
lia in Brasile, Michele Valensise. Alcune opere di
Zèlia Gattai
rivestono un’importanza fonda-
mentale per ricostruire la storia dei tanti italiani che emigrarono nel sud del Brasile sulla fine
del sec. XIX e contribuirono alla formazione della moderna società culturale brasiliana. Ma
molti sono anche i libri in cui ella ripercorre la vita con Jorge Amado, uomo-politico-scritto-
re, riportando alla luce aneddoti, storie e usanze proprie della cultura brasiliana. Pertanto la
conoscenza dell’opera letteraria di
Zèlia
è importante, sia per la memoria culturale italiana che
per quella brasiliana.
1
Zèlia Gattai Amado e Atonella Rita Roscilli,
Salvador, 2006
ABBRACCIANDO LA VITA
È il titolo della mostra fotografica e della rispettiva confe-
renza che il brasiliano Padre Alfredo Souza Dorea ha tenuto
in maggio presso l’Opera Don Orione, di Roma.
Padre Alfredo presentava
CASA VIHDA
, il centro di cui egli
è coordinatore nella città di Salvador, capitale dello Stato di
Bahia. La Casa ospita bambini che vivono o convivono con
l’Aids, e svolge attività educative e terapeutiche con l’aiuto
di volontari. Il centro vive esclusivamente di donazioni e del-
la solidarietà dei collaboratori. A Roma era presente anche il
fotografo e grafico brasiliano Marcelo Mendonça che, insie-
me a padre Alfredo, ha ideato il Calendario
Abraçando a
Vida
, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’asilo e scon-
figgere i preconcetti verso l’Aids. Giunto quest’anno alla terza edizione, il calendario preve-
de ogni mese l’immagine fotografica di personaggi illustri, ognuno dei quali è ripreso mentre
abbraccia un bambino sieropositivo dell’asilo, come Caetano Veloso, Gilberto Gil e tra gli altri
il Presidente Lula, che hanno donato gratuitamente la loro immagine. Dopo Roma, il calen-
dario fissato prevedeva soste a Bologna e Padova per poi procedere per Lisbona.
M.P.
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