RINASCERE DALL’ALTO
Auspicio, esortazione, ipotesi di
salvezza: “Rinascere dall’Alto,
Vita nuova nella fede”. Così
suona il tema, prescelto nel
2009, con la ben nota, collaudata
sensibilità umana e sociale, dal
Religion Today Film Festival
. Tema con cui, questa che è ormai
una istituzione emergente nel campo della cinematografia religiosamente ispirata, ha inteso
rinnovare ai giovani, nel 2009, l’annuale invito a conferire una dimensione concreta alla ricer-
ca che li anima più spesso di quanto si creda, di nuovi linguaggi e strategie comunicative, lie-
vitati dal soffio di una fede.
La giuria internazionale del festival composta da Paola Pannicelli (Italia), Mordechai Vardi
(Ma’ale), Iouri Goroulev (Bielorussia), Lassaad Jamoussi (Sfax), Ali Vazirian (vincitore del-
l’edizione 2008) ha ritenuto di attribuire il Gran Premio
“Nello spazio della fede” al film, cattolico e italiano –
come non accadeva da anni – dal titolo “Diario di un cura-
to di montagna”, opera di Stefano Saverioni, con la
seguente motivazione: “
Coniugando il tema del servizio
alla Chiesa in un piccolo angolo di mondo a quello della
ricerca spirituale attraverso la messa in opera della crea-
zione artistica, questo documentario, ricco di immagini e
dai colori vividi, crea un’atmosfera visiva di grande fattu-
ra estetica”
. Al concorso cinematografico erano stati
ammessi 57 film provenienti da tutti i continenti e rappre-
sentativi di un vasto panorama costituito da diverse fedi religiose. La giuria ha premiato anche,
come migliore film, preso in sé , “Doubt” di John Patrick Shanley; e come migliore cortome-
traggio l’iraniano “God sees”. Per il documentario è risultato vincitore “Leaving the Fold” di
Eric Scott.
Marco Ovidio Giotti
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Immagine dal film
Un curato di montagna
