CineArte on line 2007 - 213 - page 463

del fruitore il compito di elaborare e tradurre sog-
gettivamente quelle atmosfere.
I temi nascono comunque dalla realtà della vita
e della natura, con la presenza continua, ricorren-
te degli alberi. A volte sono disposti a gruppi, spes-
so sono isolati, alcuni ariosi, più spesso cupi e
compatti, segni espressivi di una natura ancora
bella ed emozionante nonostante le continue ferite
che ogni giorno le inferiscono gli uomini. Vi è tal-
volta una ripetizione dei soggetti, ma espressi con
quelle leggere variazioni che rendono ciascun
lavoro unico, perché espressione di un particolare
momento, catturato e tradotto in segni, forme,
colore, atmosfere.
Rilevante nell’interpretazione dell’ambiente
appare il ruolo della tecnica, scelta sempre in
modo efficace, usata ogni volta con una abilità
magistrale. Si alternano lavori a penna, eseguiti
con un segno sottile di inchiostro poi sfumato e
ammorbidito con l’acquerello, ad acqueforti a
cera molle, in cui il segno inciso assume morbide
tonalità simili a quelle della matita. Le incisioni
sono spesso completate da velature ad acquerello
e la finezza del tratto si affianca alla leggerezza
cromatica, che conferisce al lavoro una particola-
re vibrazione luminosa. Più di recente l’autore si
è rivolto all’acquatinta, con cui riesce ad ottenere
effetti simili a quelli di una delicata pittura.
Particolarmente espressivi sono i paesaggi ad
acquerello, con il colore steso su carta ruvida, dal grosso rilievo, che con la sua grana contri-
buisce ad evocare la presenza della terra, la morbidezza dei prati e degli alberi, l’ariosità del
cielo.
Attraverso le immagini disegnate o dipinte, Franco Durelli riesce a fermare alcuni istanti
perfetti, rendendoli eterni, a catturare vedute reali o immaginate, su cui anche l’osservatore è
invitato a sostare, a riflettere, a memorizzare prima che spariscono dalla mente e dagli occhi.
Sempre il loro fascino è strettamente connesso alla grande capacità tecnica, grafica o pittori-
ca dell’artista, con cui è riuscito a dare forma ai propri sentimenti, a trasformare l’idea in
sostanza visiva e in espressione viva della sua poetica.
Lucia Lazotti
2
F. Durelli,
Sulle orme di San Francesco
, mm 190 x 280
F. Durelli,
Monterano
, mm 280 x 190
1...,453,454,455,456,457,458,459,460,461,462 464,465,466,467,468,469,470,471,472,473,...526
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