NEWS LETTER
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CINEMA per l’
arte/arte
per il CINEMA
A pochi passi da Fontana di Trevi, nella storica cornice della “Città dell’Acqua”, l’area
archeologica del “
Vicus Caprarius
”, la Sala Cinema Alberto Sordi ( Spazio multifunzionale
“Cremonini al Trevi”, Vicolo del Puttarello, 25 ) si rende protagonista di una nuova
iniziativa culturale a Roma: “Cinema per l’
Arte/Arte
per il Cinema”.
Il regista Vittorio Di Giacomo, presidente del CINIT
Cineforum ImagoARTE
– per la lettura
dell’arte attraverso il cinema – metterà a disposizione del pubblico, per la proiezione e il
dibattito, quattro documentari sull’arte (di soggetto archeologico, per cominciare),
selezionati fra i cento e più di sua realizzazione.
I quattro video-incontri, che nascono per avvicinare il grande pubblico all’archeologia
attraverso il cinema, avranno cadenza mensile da settembre a dicembre e saranno dedicati ad
altrettanti temi pieni di fascino e di suggestioni visive: la civiltà degli etruschi nel Lazio, il
Museo Archeologico Nazionale di Taranto, le testimonianze di Orazio in Sabina, la Villa di
Adriano a Tivoli.
Il programma
Lunedì 24 settembre
- ore 17
Gli Etruschi nel Lazio
Lunedì 22 ottobre
-
ore 17
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto
Lunedì 19 novembre
- ore 17
Orazio in Sabina
Lunedì 17 dicembre
- ore 17
Villa Adriana
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LA NOTTE SI FA GIORNO
Si può parlare, in metafora, di
transgenesi
in atto delle arti? Di fronte alle sinergie e
sinestesie multimediali esplose di recente, espressione di una fantasia accesa ma non
divagante, libera da ogni tabù riferito ai generi d’arte convenzionali, ci sembra di potere
rispondere di sì. Ce ne offre un esempio la cronaca recente: la fantasmagoria notturna messa
in opera la scorsa estate a Roma nella scenografica Piazza del Popolo, per iniziativa di un
ente industriale di severe tradizioni – ACEA Electrabel – entrato nella logica di una nuova
strategia di sostegno alle arti, ne è una dimostrazione inattesa ma non per questo meno
convincente, della quale si è fatto testimone entusiasta un pubblico straripante. Dal nostro
punto di vista il tutto è da considerare come l’occasione inedita di un film dalle mille
prospettive poetiche, reali e virtuali di cui ci auguriamo di poter dare soddisfacente prova in
un prossimo numero della nostra rivista.
Segue
