PER UNA MAPPA LONGOBARDA IN ITALIA
Non è da oggi – e
CineArte on line
ne ha dato puntuale testimonianza – che la città di Brescia
e il circondario intercomunale si siano affacciati alla ribalta dell’attualità nel campo dell’arte e
dello spettacolo di qualità grazie in pari misura al suo illustre passato storico e al dinamico pre-
sente. E che l’ internazionale della cultura si sia fatta viva, per parte sua, dandone segno di
meditata accoglienza.
Uno dei più recenti episodi riguarda la candidatura ufficiale avanzata dall’ Italia – presa quin-
di in esame dal reparto tecnico dell’
UNESCO
, l’
International Council of Monuments and Sites
( ICOMOS ), per ammettere Brescia nella lista del Patrimonio Mondiale gestito per l’appunto
dall’organo delle Nazioni Unite preposto alla cultura.
Tale candidatura fa leva in primissimo luogo sull’eccellenza delle testimonianze architettoni-
che sparse nel territorio bresciano; e il giudizio d’ idoneità, ove risultasse positivo, sarà emes-
so – nell’estate del 2009 – sulla base degli interventi, effettuati o in progetto, di valorizzazio-
ne e promozione del patrimonio architettonico, artistico e monumentale di eredità longobarda,
componente decisiva dell’intero complesso patrimoniale. Il quale vanta il proprio acme nell’
insieme monastico di
San Salvatore.
Va comunque reso noto che la candidatura di Brescia si colloca nel quadro di un più ampio
e articolato programma a carattere nazionale, impostato sull’integrale lascito longobardo, in un
ambito geostorico che dal
Tempietto di Cividale del Friuli,
con i contigui resti del
Palazzo
patriarcale e il
Museo archeologico
, raggiunge a sud-ovest il
Castrum di Castelseprio
in pro-
vincia di Varese, con la
Chiesa di Santa Maria Foris Portas
; per toccare nel centro umbro della
penisola il
Tempietto del Clitunno
in quel di Campello e la
Basilica di San Salvatore
a Spoleto;
più a sud infine, a Benevento, la
Chiesa di Santa Sofia
con il chiostro e il
Museo del Sannio
; e
in provincia di Foggia il
Santuario micaelico di Monte Sant’Angelo
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