zione. E fu istintivo per me,
che avevo passione ed espe-
rienza tecnica nel campo della
foto e della cinematografia, di
volerne far partecipare tutto il
mondo attraverso gli obiettivi
e le pellicole. Una maschera e
due pinne ( queste,
indispensa-
bili per tenersi giù
) arrivarono
in Sicilia con Pietro Moncada
di Paternò, palermitano, che le
aveva comprate, quasi di con-
trabbando, ad Antibes – Costa
Azzurra – perché ancora segreto militare: erano state create dalla nostra Marina Militare per
le gloriose incursioni nei porti nemici.
Ce ne costruimmo altre utilizzando camere d'aria di automobili, il Bostik attaccatutto e mate-
riali di fortuna e scoprimmo questo mondo di favolosi paesaggi, di innumerevoli varietà di
pesci, coralli, relitti, fumarole, che si poteva raggiungere in una frazione di secondo calando-
si con la maschera sotto il pelo dell'acqua. Constatato che non esistevano del tutto apparec-
chiature per fotografare e cinematografare, ce le costruimmo – sempre con molto empirismo e
con molta fortuna – con le nostre mani ed andammo a scoprire il mare dele Isole Eolie della
cui limpideza e pescosità avevamo tanto sentito parlare.
Girammo 3.000 metri di pellicola cinematografica professionale (35 mm) tra agosto e settem-
bre del 1946 e Renzo Avanzo, veneto – l' unico “straniero” fra noi tre siculi – attraverso i suoi
cugini Roberto, Renzo e Marcella Rossellini ci organizzò la post-produzione (
montaggio
,
musiche
,
speaker
ed altro): c'erano immagini per quasi due ore di proiezione. I Rossellini furo-
no affascinati sia dal mondo marino, che dalle splendide visioni e storie di queste isole che,
allora, erano un
poverissimo paradiso terrestre.
[...] ”
Catania Luglio 2007
La lettera qui sopra riprodotta figura oggi pubblicata nel pregevole volume:
“Il principe delle
immagini, Francesco Alliata di Villafranca pioniere del cinema subacqueo”
di Gaetano
Cafiero, Magenes Editoriale/ Il Mare Libreria Internazionale, 2008, con il quale l'autore si fa
narratore dell'avventura umana del principe di Villafranca.
Le immagini qui riprodotte sono tratte dalle foto originarie di proprietà del principe Francesco Alliata di Villafranca
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