CineArte on line 2007 - 213 - page 254

immagini, in lingue e talora in religioni diverse; perché i simboli, dopo gli esili dell'anima e le
ferite inferte dalle passioni, coniugando il verbo della bellezza ed evocando il mito, riducono
e risanano le fratture, favoriscono gli incontri, rafforzano la speranza che non tutto muore con
la materia.
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1. P. A. FLORENSKI,
Il simbolo e la forma. Scritti di filosofia della scienza
, a cura di N. Valentini e A. Gorelov, Torino 2007,
p. 206. Una suggestiva analisi in chiave estetica del corpo è in D. FORMAGGIO,
Arte
, Milano 1973, pp. 86-111. Sulla ric-
chezza di significati e sull'ambivalenza del corpo si veda ora U. GALIMBERTI,
Il Corpo
, Milano 2002.
2. Questa posizione di Heidegger è ora discussa da G. W. BERTRAM,
Arte. Un'introduzione filosofica
, Stuttgart 2005, ed. ita-
liana Torino 2008, pp. 108-122.
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