sacra in specie, dalla schiavitù mercantile dei circuiti
cinematografici.
Il progetto nasceva in forma modulare, nella previ-
sione dichiarata di dar vita a più fasi tecnologica-
mente e contenutisticamente progressive. La prima
delle quali vedeva la luce sotto l’aspetto di volume a
stampa, pubblicato per i tipi dell’Accademia, con il
titolo di
Il film sull’arte di soggetto sacro, documen-
ti di ricerca e studio
, a cura di Mara Pacella. Il suo
carattere introduttivo era ed è evidente, se non altro a
motivo della sua versione a stampa destinata a preco-
ce esaurimento. Così è stato fin qui, al termine del
primo atto messo in scena. La prossima, seconda di
più fasi – a cura del medesimo
team
fin qui attivo –
sarà in grado di trasformare per gradi un prodotto di
nicchia, come oggi suole dirsi – riservato a poche
migliaia fra appassionati d’arte, cinefili, lettori
disponibili ad un tale genere di ricerca e conoscenza,
tutti rigorosamente italofoni – in un vero e proprio
E-
book
in senso tecnico, plurilingue via via nel tempo,
predisposto all’informazione estemporanea, incrocia-
ta fra i differenti luoghi e referti della consultazione,
arricchito un giorno, chissà, delle immagini che un
mutato regime internazionale dei diritti rendesse possibile. Senza dire, naturalmente, del pos-
sibile costante aggiornamento della produzione in corso nel mondo, in tema di film sull’arte
sacra.
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