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come un dogma: tutti i giorni bisogna votarsi a
costruire la propria infelicità. Questa notizia gli
arriva come una rivelazione. Egli sa che intorno a
lui tutti si affannano alla ricerca di gioie e di beni,
eppure gli appare una suprema grazia l'aver potuto
accogliere quel messaggio. È riuscito a scorporare
quella virtù da tutte le seduzione del canto, delle
immagini, da tutte le arguzie degli accenti. Un
uomo vivo, un suo compagno, un fratello gli
comanda di cercarlo, di conoscerlo, di seguirlo.
Perché è davvero incredibile la capacità di cam-
biare la vita degli altri che può avere il libro di un
Poeta. Quando un libro vero si mette in giro per il
mondo è incredibile il numero di compagni che rac-
coglie. Il mistero della Poesia si trasmette così di
generazione in generazione, senza cerimonie complicate, senza teatro, senza visibili sacrifici
ed offerte. Il giovane chierico non deve necessariamente avere i piedi nudi e i capelli tosati.
Non ha bisogno di lavarsi in acque lustrali. È lì sdraiato sul letto una sera. Qualcuno bussa alla
porta e gli porge un libro”.
(La foto pubblicate sono di Mara Pacella)
