CHIESA DI SAN LEONE
MAGNO: IL “CROCEFISSO FRA
GIOVANNI E MARIA IN LACRI-
ME”
CROCETTI AL LAVORO
CHIESA DELL’AUTOSTRADA
PRESSO FIRENZE: I “PANNEL-
LI BRONZEI A RILIEVO”
Nella
Crocefissione
di San Leone
Magno, Crocetti era andato oltre la
morte e la pieà, per virtù della sola
forma. Giacché, se il Cristo sta
inchiodato alla croce, e Giovanni e
Maria piangono tutte le loro lacri-
me umane, pure l’impressione di
morte dominata e vinta è più forte,
e deriva dal modellato dei larghi
piani possenti, dal rapporto vitto-
rioso delle figure con lo spazio
vuoto circostante.
Da giovane, furono il legno e la ter-
racotta: costavano meno. Ore ed ore
passate al museo di Villa Giulia per
carpire agli Etruschi, il segreto
della loro tecnica. Poi furono il
gesso, la cera, l’avventura della
fusione del bronzo. Ed il marmo.
Come nelle grandi epoche dell’arte,
Crocetti torna a misurarsi diretta-
mente, a colpi di mazzuolo, col
blocco di marmo, per strappare
un’immagine all’informe.
Di Crocetti sono cinque pannelli
della chiesa dell’Autostrada di
Firenze. Qui l’artista mostra intera
la sua libertà creativa. Dalla costru-
zione di una chiesa, per il
Pannello
di San Petronio
, Crocetti trae un
dramma di forze ai limiti del-
l’astratto, disponendole secondo
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