FACCIATA DELLA BASILICA DI
SAN PIETRO: “LA VITA DEI
SACRAMENTI” SCOLPITA SUI
BATTENTI
CROCETTI AL LAVORO, INDI
CARRELLO DI STATUE PER IL
GRAN FINALE
linee e figure di ideali cerchi e
triangoli. Così per il
Martirio di
San Gennaro
, dove il vortice messo
in moto dall’arco del corpo, delle
braccia, della spada, del carnefice
esprime di per sé la pietà e l’orrore,
di cui non sono avari, d’altra parte,
neppure i volti dei personaggi.
La porta di bronzo della basilica di
San Pietro, un lavoro durato quindi-
ci anni a partire dal ‘50. Tema
obbligato e rispettato:
La vita dei
sacramenti.
La prova più difficile
forse. Perchè qui, veramente, il
limite è dato dall’esterno e non si
può varcarlo. Ma ciò che la discipli-
na, accettata, gli impone, Crocetti
recupera in carica umana. E attra-
verso l’umano (addirittura, il fami-
liare) ci riporta il divino, vissuto
negli aspetti suggestivi di una cro-
naca tutta interiore, al limite del
silenzio. Dopo il
Battesimo
, la
Cresima
,
la
Penitenza
,
l’
Eucarestia
,
il
Matrimonio
,
l’
Ordine Sacro
, l’
Estrema Unzione.
Di quanti, pazienti, morbidi, secchi,
vigorsi colpi di mazza, di stecca, di
pollice è fatta l’opera dello scultore
Crocetti? E che cosa chiedono quei
suoi occhi aperti sulla realtà ad
inseguire un’immagine che ad ogni
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