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Un esempio di uso simbolico della
luce è il quadro di Caravaggio ripro-
dotto a lato, dove proprio il contrasto
fra le luci e le ombre ha permesso
all’artista di evocare in modo tangibi-
le l’opposizione fra lo splendore divi-
no e le tenebre del peccato.
Caravaggio,
Vocazione di San Matteo
, 1599 -
1600, olio su tela, cm 322 x 340, Roma,
Chiesa di San Luigi dei Francesi.
La composizione, un tutto in equilibrio
La conoscenza degli elementi linguistici di base è il primo passo per giungere a comprendere
il concetto di
composizione
, intesa come struttura dotata di equilibrio interno e di significato
compiuto. Il concetto di equilibrio, mediato dalla fisica, è la condizione di un corpo in cui le
forze che agiscono su di esso si bilanciano vicendevolmente. In una immagine di senso com-
piuto la composizione è in equilibrio quando tutti gli elementi strutturali si completano a vi-
cenda in modo che ciascuno è necessario all’altro e non è possibile effettuare un qualsiasi
cambiamento senza turbare il significato dell’insieme.
L’equilibrio di una composizione può essere statico o dinamico e ciò deriva dalla disposizio-
ne dei diversi elementi e dal loro rapporto. Peso, linee-forza, simmetria, asimmetria, ritmo
son alcuni dei modi strutturali più frequenti, che nelle immagini del passato come in quelle
del presente concorrono a definire il tipo di equilibrio. Alcune esemplificazioni possono es-
sere utili a chiarire questi concetti.
Il peso
Alcune zone di una composizione sembrano attrarre l’attenzione di chi guarda, altre, per
contrasto, assumono minore rilievo nella percezione dell’opera. Ciò dipende dalla colloca-
zione del “
peso
”, dovuta al numero degli elementi, alla loro grandezza, alla loro posizione
sulla superficie. Senza voler sviluppare l’argomento, che trova nella percezione
visiva i suoi principi teorici, si ricorda che i
colori caldi pesano più di quelli freddi, i co-
lori chiari più di quelli scuri, le forme gran-
di pesano più di quelle piccole ma un mag-
gior numero di elementi può compensare la
diversa dimensione e, a parità di forma, co-
lore, dimensione, le figure collocate nella
zona più alta di una superficie pesano più di
quelle poste in basso. L’effetto è visibile nell’esempio a destra, in cui i blocchet-
ti tutti uguali del Lego sembrano allargare la loro dimensione verso l’alto.