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A sinistra: Raffaello,
Sacra famiglia con i santi Elisabetta e
Giovannino, 1507, olio su tela, cm 131 x 107, Mo-
naco Alte Pinakothek. A destra: Ernst Ludwig Kirchner,
Marcella
, 1909 -10, olio su tela, cm 70 x60, Stoccol-
ma, Museo di Arte Moderna
La luce
Un altro elemento “linguistico” che concorre a definire una compo-
sizione visiva è la
luce
. In una opera a tre dimensioni la luce crea le
ombre, mette in evidenza i volumi, esalta i rilievi e le rientranze,
come si vede nell’opera di Alberto Viani in cui la luce fa percepire
le cavità e le sporgenze che danno significato alla scultura.
In un quadro o in un disegno, la luce dà
risalto ai colori, dà evidenza allo spazio
tridimensionale e alla profondità degli
ambienti raffigurati.
Ne è un esempio l’opera di Tiziano ri-
prodotta a destra.
Alberto Viani,
Nudo al sole
,
1956, gesso, cm 130 x 75 x
100, Mestre, Raccolta Viani.
Ma nel linguaggio visivo la luce può servire anche a evocare
una atmosfera particolarmente suggestiva, quale quella di un
tramonto, o per esprimere in forma simbolica idee e sentimenti.
Tiziano,
Assunta
, 1516 -18, olio su tela, cm 686 x 361,
Venezia, Santa Maria Gloriosa dei Frari.