CineArte on line 2007 - 213 - page 53

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Le linee-forza
Quale risultato di collegamenti percettivi, dovuti alla
vicinanza di alcune figure o alla loro somiglianza di
forma, colore, dimensione, in una composizione si pos-
sono formare degli andamenti che, pur non essendo
realmente disegnati, si impongono ugualmente alla per-
cezione del fruitore. Sono definiti
linee-forza
e può
chiarirne la struttura lo schema posto accanto al quadro
di Kandinskij
.
Vassilij Kandinskij,
Triangoli in una curva
, 1927, olio su tela,
cm 66 x 49, Collezione privata.
C
osì come le linee, anche le linee-forza possono avere
un andamento orizzontale, verticale, obliquo, curvo,
spezzato e la loro articolazione concorre a dare dinami-
smo, staticità, stabilità, tensione verso l’alto, espansio-
ne laterale alla composizione.
Sono caratterizzate entrambe da equilibrio dinamico le
opere di Caravaggio e di Mirone riprodotte a lato. Nel
quadro di Caravaggio linee-forza diagonali e incrociate
dovute alla posizione dei corpi e ai fendenti di luce ac-
centuano la tensione drammatica della scena.
Caravaggio,
Crocifissione di San Pietro
, 1600 - 01, olio su tela,
cm 230 x 175, Roma, Chiesa di Santa Maria del Popolo.
Nel
Discobolo
di Mirone le linee-forza che si incrociano, determi-
nate dalla posizione in cui è raffigurato l’atleta, aiutano con il loro
dinamismo a far percepire il movimento dell’azione in atto.
Mirone, Discobolo, 480 - 460 a.C. copia romana,
Roma, Museo Nazionale Romano
Al contrario, nel quadro di
Giuseppe Abbati, gli anda-
menti verticali e orizzontali
delle linee-forza concorrono a
trasmettere l’atmosfera im-
mobile dell’ambiente raffigu-
rato.
Giuseppe Abbati, Chiostro, 1860
circa, Firenze, Galleria d’Arte Mo-
derna
1...,43,44,45,46,47,48,49,50,51,52 54,55,56,57,58,59,60,61,62,63,...526
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