ria o didattica, ma la ricostruzione esatta del processo espressivo dell’artista, fino all’enuclea-
zione e alla designazione dei valori che hanno, per la nostra coscienza moderna, un carattere di
urgente attualità. In questo senso si può dire che il cinematografo è un modo di presentare
l’opera d’arte, una specie di architettura di spazio e di tempo in cui l’opera ritrova una possi-
bilità di agire immediatamente sulla sensibilità contemporanea, una sorta di museografia idea-
le per quel «museo interiore» che costituisce l’indispensabile esperienza estetica dell’uomo
moderno.
( la conclusione del saggio al prossimo numero )
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