Scoprire il cinema
L’invenzione dei Lumière storicamente porta a compimento le ricerche che da più di un seco-
lo venivano fatte nel settore delle proiezioni di immagini e nel tentativo di riprodurre il movi-
mento. Quest’ultimo aspetto, che si basa anche nel cinema sulla scomposizione in pose succes-
sive di un medesimo soggetto dinamico, può essere compreso facilmente dai ragazzi proprio
ricorrendo a quei giochi pre-cinematografici basati su questo principio. Il
taumatropio
, il
fena-
chistoscopio
, lo
zootropio
o il
flip-book
sono tutti giochi dai nomi tanto singolari che già nel
Sette e Ottocento affascinavano ragazzi e adulti.
Basandosi su una buona guida
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è possibile spiegare le basi ottiche del cinema e facendo diver-
tire i ragazzi.
Come testi di riferimento possono essere usati anche alcuni film ambientati nel mondo del
cinema.
Tra i più adatti segnaliamo:
Il silenzio è d’oro
(1947) di René Clair, dedicato al cinema muto
in Francia;
Vecchia America
(1976) di Peter Bogdanovich, dedicato alla nascita di Hollywood;
Cantando sotto la pioggia
(1952) di Stanley Donen, dedicato al passaggio tra il muto e il sono-
ro;
Good Morning Babilonia
(1987) di Paolo e Vittorio Taviani, sulla nascita del capolavoro di
Griffith
Intolerance
;
Effetto notte
(1973) di François Truffaut, sulla realizzazione di un film
d’oggi.
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La migliore è a parer nostro: Massimo Missiroli, Patrizia Ghirardelli (a cura di) Prima dei Lumière. Materiali per un percor-
so nella storia e nella tecnica delle immagini in movimento, CINE/GRAM Didattica dell’immagine, Forlì 1991. Oltre alle pre-
messe storiche, il libro offre una parte didattico-pratica in cui insegna con semplicità come realizzare i vari meccanismi.
Inoltre: Marion Challier, Lou Jeunet C’era una volta il cinema, Collana Universo Mondo, Edizioni E. Elle, Trieste, 1995. Con
la solita forma del libro-gioco, appassiona all’argomento svelandone in modo semplice ed efficace trucchi e retroscena.
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